I protagonisti del progetto

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  Il professionista

  Francesco Mantovani

  Per me il comfort è un concetto a 360 gradi: un insieme di sensazioni che fanno sentire tutti a proprio agio in ogni ambiente

  Ho preso a cuore l’iniziativa Comfort Challenge 2.♥ per il suo valore sociale. Sono padre di due figli che mi chiamano “il Dottore della Caldaia, quello che fa stare al caldo o al freddo le persone”, ed è proprio ciò che è successo nella scuola di danza, che ora può beneficiare di docce calde e di un sistema di riscaldamento adeguato per i ragazzi che impareranno a ballare. Virginia è un esempio di grande forza di volontà e ora, grazie al nostro intervento e all’installazione di Alteas One Net, avrà ancora più energia per farlo.

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  Il responsabile

  Rossella Renda

  Per me il comfort è sentirsi a casa

  Ho ancora gli occhi lucidi quando parlo di mia figlia Virginia, colpita da asfissia neonatale e paralisi cerebrale, tetraparesi spastica, e alla quale avevano dato al massimo 18 anni di vita. Invece non è stato così, ed è proprio per il sogno di Virginia che, con la mia famiglia, ho lavorato sodo per aprire questa scuola. Per me è un’emozione speciale vedere tutto questo prendere forma, anche grazie all’aiuto di Ariston. Quando mia figlia ha iniziato a voler ballare ero restia perché temevo che non ce l’avrebbe fatta. E invece ha superato limiti inimmaginabili diventando un esempio per i tanti ragazzi che nemmeno sanno quanti miglioramenti potrebbe portar loro la danza e, più in generale, un luogo di vera inclusione territoriale come la nostra scuola.

• Mamma di un'alunna

  Grazia

  Per me il comfort è il calore di un posto in cui stai bene

  Giada, mia figlia, fa corsi di danza latino-americana. Veniamo una volta alla settimana e trascorriamo qui un paio d’ore in allegria. Credo che l’installazione della caldaia Ariston abbia contribuito a rendere gli ambienti molto più vivibili e confortevoli rispetto a quelli di altre strutture che abbiamo frequentato fino ad ora. Penso che questo aspetto sia molto importante perché aiuta a favorire la voglia di trascorrere momenti insieme. I legami umani quindi ne beneficiano certamente!

• Sorella di virginia e insegnante di danza

  Martina

  Per me il comfort è stare bene con gli altri

  All’interno della nostra struttura cerchiamo di far sentire i nostri allievi a casa, cercando ogni giorno di accoglierli nel migliore dei modi e di offrire loro una sensazione di tranquillità e familiarità. È capitato che alcuni ragazzi ci chiedessero di poter venire da noi anche solo per trascorrere del tempo in compagnia di altre persone, per avere un punto di ritrovo confortevole. Non avevo mai pensato prima di aprire una scuola di danza, l’ho fatto soprattutto per mia sorella, quando ho visto quanto le piacesse insegnare. Purtroppo, con la sua disabilità non è in grado di fare determinate attività e quindi io la aiuto in questo… è come se fossimo la mente e il braccio!