Quanta acqua sprechiamo ogni giorno? Ecco alcuni consigli utili

Ariston Italia | Aggiornato il: 2 luglio 2024

L’acqua è un bene prezioso e limitato, il cui utilizzo deve essere socialmente responsabile per garantire a tutti l’accesso a risorse idriche di qualità. Eppure, spesso sprechiamo acqua nei modi più diversi, dalle perdite delle tubature alle cattive abitudini in casa, con un utilizzo non ottimale di questa fonte essenziale per la vita e la salute. Scopriamo qual è la situazione in Italia, per comprendere quanta acqua sprechiamo ogni giorno e come fare per rendere il consumo idrico più sostenibile.  



Quanta acqua consumiamo e sprechiamo in Italia? 


Per capire come non sprecare l’acqua è importante partire da alcuni dati, allo scopo di conoscere quali sono le condizioni attuali d’uso delle risorse idriche e dove si concentrano le maggiori inefficienze. Secondo i dati Istat relativi al triennio 2018/2020, 
in Italia siamo secondi in Europa per il prelievo di acqua potabile dietro appena alla Grecia, con 153 metri cubi al giorno per abitante. Complessivamente, nel nostro Paese estraiamo 9,2 miliardi di metri cubi di acqua al giorno, la quantità più elevata tra i 27 Stati membri dell’Unione Europea. 

Per quanto riguarda l’approvvigionamento avviene per il 75% da fonti sotterranee, tuttavia esistono enormi differenze a livello territoriale, infatti al Nord, ad esempio, prevale l’utilizzo dei pozzi (oltre il 50% del totale di acqua estratta). Per quanto riguarda il consumo d’acqua pro capite ogni italiano usa in media 215 litri al giorno, andando da un minimo di 118 litri di Enna fino a un massimo di 446 litri ad Aosta. Nelle 12 principali città del nostro paese il consumo è più elevato della media nazionale, con 230 litri al giorno a persona.  

Il problema degli sprechi è preoccupante, infatti l’Istat stima una perdita del 42% della rete idrica, dunque ogni 100 litri d’acqua estratti appena 58 litri arrivano a destinazione e sono adoperati, mentre gli altri 42 litri sono dispersi da rotture e guasti dell’infrastruttura di distribuzione. In casa il consumo d’acqua interessa tutte le attività più comuni, dall’igiene personale alla pulizia dei denti, dall’irrigazione di piante e fiori al lavaggio di indumenti e piatti attraverso gli elettrodomestici, fino alla preparazione dei cibi e alla pulizia della casa. 

Ecco alcuni dati sul consumo d’acqua in casa: 

  • fino a 7,5 litri per lavare i denti; 
  • fino a 80 litri per una doccia di 5 minuti; 
  • fino a 12 litri per lo sciacquone del wc; 
  • fino a 60 litri per lavare i piatti a mano. 



Perché è importante non sprecare l’acqua? 


Un consumo coscienzioso d’acqua è indispensabile per preservare questa risorsa scarsa ed essenziale per la vita, considerando che le 
riserve di acqua dolce nel mondo rappresentano appena il 2,5% di tutta l’acqua disponibile. Usare acqua non potabile, infatti, causa danni gravissimi alla salute, come epatite A ed E, colera, febbre tifoide e poliomielite. Si tratta di un problema molto serio, tenendo conto che secondo i dati UNEP riportati dal WWF sono oltre 900 milioni le persone senza accesso all’acqua potabile, con forti disuguaglianze tra i vari Paesi.  

In Italia, lo spreco dell’acqua causa ogni anno un prelievo superiore alla capacità di rigenerazione delle fonti sotterranee e delle falde acquifere, provocando frequenti disagi alla popolazione soprattutto nel periodo estivo, dal razionamento fino alla sospensione del servizio nei momenti di maggiore stress della rete. Secondo il World Resources Institute, l’approvvigionamento idrico in Italia entrerà in uno stato critico entro il 2040, per questo motivo è fondamentale adottare buone abitudini per il risparmio idrico. 



Come evitare lo spreco dell’acqua in casa 


Naturalmente, il problema dello spreco d’acqua è molto grave e richiede un intervento forte delle istituzioni, per migliorare la qualità della rete idrica e diminuire quel 42% di acqua disperso lungo il cammino. Allo stesso tempo, ognuno di noi può contribuire seguendo alcune semplici regole per non sprecare l’acqua. Innanzitutto, bisogna sempre 
chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti, evitando di lasciar scorrere l’acqua in quanto questa abitudine causa un consumo inutile di oltre 6 litri al minuto.  

Anche durante la doccia è necessario chiudere il rubinetto mentre ci si insapona, oltre a evitare il bagno in vasca in quanto richiede una quantità d’acqua doppia rispetto a una doccia di 5 minuti. Un piccolo investimento molto efficace consiste nell’installazione dei rubinetti frangiflutto e miscelatori, con i quali l’acqua viene mischiata con l’aria per diminuirne il consumo complessivo, ottenendo un risparmio idrico di oltre il 50%. I piatti non andrebbero mai lavati a mano se possibile, infatti l’utilizzo della lavastoviglie è in grado di abbattere il consumo d’acqua fino all’80-90%. 

Anche per lo scaldacqua è consigliabile scegliere modelli green, come la pompa di calore e il solare termico, in quanto hanno un impatto più basso sull’ambiente e favoriscono un approccio più sostenibile, per un utilizzo coscienzioso di questa risorsa indispensabile. Inoltre, è fondamentale mantenere gli impianti sempre efficienti, rivolgendosi a un tecnico qualificato per la manutenzione periodica, allo scopo di evitare perdite e sprechi d’acqua. Infine, è opportuno valutare le proprie scelte alimentari, considerando che per ottenere 1 Kg di carne bovina servono fino a 15 mila litri d’acqua, mentre le verdure consumano poco più di 300 litri per arrivare sul banco del rivenditore.  

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Fonti articolo 

Report Istat consumo idrico Italia 

Spreco acqua report WWF 

Sprechi d’acqua in Italia Ansa.it