Caldaia a condensazione o tradizionale? Principali differenze
Tra i componenti che formano un impianto di riscaldamento, la caldaia è senza dubbio quello più di rilievo. Per questo la scelta della stessa deve essere effettuata con cura, tenendo conto di tutta una serie di valutazioni per stabilire se sia più conveniente una caldaia a condensazione o una tradizionale. Vediamo quindi nel dettaglio caratteristiche, vantaggi e svantaggi di queste due tipologie di caldaie.
Caldaia tradizionale: come funziona?
Il funzionamento di una caldaia tradizionale (detta anche a camera aperta stagna) è piuttosto semplice: essa riscalda l’acqua attraverso l’utilizzo di uno scambiatore riscaldato da una fiamma, rendendola poi disponibile sia per il riscaldamento sia per uso sanitario. Questa tipologia di caldaia, ancora abbastanza comune, non può più essere prodotta e immessa sul mercato dal settembre 2015: questo significa che, al netto dei residui di produzione antecedenti tale data che potranno essere ancora installati, queste caldaie saranno via via sempre meno diffuse.
Caldaia a condensazione: come funziona e perché conviene
La caldaia a condensazione ha il vantaggio di essere molto performante dal punto di vista dell’efficienza energetica. Essa infatti è in grado di utilizzare parte del calore presente nei fumi di scarto derivanti dal riscaldamento dell’acqua nella caldaia stessa. Questo consente da un lato di ridurre le emissioni nocive, dall’altro di abbattere i consumi, poiché si recupera parte del calore senza bisogno di ricorrere sempre all’apporto di nuovo combustibile.
Tipologie di caldaie murali a condensazione
Esistono diversi modelli di caldaie murali a condensazione, che possiamo distinguere in tre categorie:
- caldaie a condensazione da interno: sono piccole e relativamente semplici da installare, disponibili in tantissime varianti e stili, per adattarsi all’ambiente domestico;
- caldaie a condensazione da esterno: da installare su terrazzi e balconi, consentono di recuperare spazio all’interno dell’abitazione;
- caldaie a condensazione da incasso: da installare all’esterno, posizionate dentro delle unità a scomparsa, consentono di recuperare ancora più spazio.
I costi di una caldaia a condensazione
Questo tipo di caldaia mediamente risulta essere più costosa di quella tradizionale, ma si tratta di un costo che negli anni si ammortizza facilmente grazie a bollette del gas molto più leggere.
Una caldaia a condensazione ha minori costi di gestione, ma soprattutto la sua installazione consente di accedere all’Ecobonus statale. Oltre alle detrazioni del 50% e del 65%, nel 2020 in alcuni casi è anche possibile accedere al Superbonus 110% per interventi sostenuti tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
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Caldaia a condensazione vs. caldaia tradizionale: quale scegliere?
Come abbiamo visto, la caldaia a condensazione presenta numerosi vantaggi, sia in termini ambientali che economici. Caratteristica principale di questa tipologia di caldaia è di avere un ottimo rendimento a temperature relativamente basse, cosa che la rende la soluzione perfetta in caso di edifici ben isolati termicamente, meglio ancora se in abbinamento a sistemi radianti moderni come quelli a pavimento. Questo non significa che non sia possibile installarla anche in abitazioni più datate e meno efficienti dal punto di vista energetico, ma sicuramente questo non consentirà di ottenere il massimo vantaggio economico possibile.