La caldaia non si accende: problematica e possibili soluzioni
Se improvvisamente la caldaia non si accende non bisogna pensare subito al peggio, infatti il problema potrebbe essere facile da risolvere. Ad ogni modo è importante scoprire le cause del malfunzionamento, controllando l’impianto e nei modelli più moderni gli errori mostrati dal display, per capire se è possibile risolvere da soli o se è necessario contattare un professionista. Ecco quali sono le cause principali e le possibili soluzioni.
Perché la caldaia non si accende: cause e problemi comuni
Se la caldaia non parte, il primo controllo da effettuare è verificare il quadro degli strumenti, per scoprire se sono entrati in funzione eventuali sistemi di sicurezza che possono aver disattivato momentaneamente la caldaia. Allo stesso tempo bisogna controllare la configurazione dell’impianto, poiché potrebbe essere impostato sulla modalità estiva per la solo erogazione di acqua calda sanitaria, lasciando il sistema di riscaldamento erroneamente spento.
Un’altra motivazione potrebbe essere il blocco della caldaia, una condizione di solito indicata da un’apposita spia. In questo caso spesso basta appena un reset del sistema, altrimenti è necessario verificare la causa che ha determinato il blocco. Ad esempio, potrebbe trattarsi di un calo della pressione all’interno del circuito, una situazione facilmente verificabile controllando il manometro per scoprire se lo strumento indica un valore inferiore a 1 bar, oppure alla chiusura del rubinetto dell’acqua o del gas o la disattivazione della corrente.
Cosa fare se la caldaia non si accende
Prima di intervenire se la caldaia non si accende è fondamentale individuare la causa del malfunzionamento, dopodiché è possibile procedere per gradi seguendo alcuni procedimenti di risoluzione dei problemi più comuni. Tuttavia, qualora non si dovesse riuscire a far ripartire l’impianto è essenziale rivolgersi a un tecnico qualificato, poiché il malfunzionamento potrebbe essere dovuto a un guasto serio, una situazione che richiede l’intervento di un professionista. Ecco alcuni consigli utili.
Verificare tutte le impostazioni e i collegamenti
La prima cosa da fare per rimettere in funzione la caldaia è controllare tutti i collegamenti, infatti la causa potrebbe essere piuttosto banale. In questo caso bisogna verificare il rubinetto centrale dell’acqua, quello del circuito del gas per i modelli a metano, oppure per le caldaie elettriche verificare che non ci sia stato un problema al quadro generale, ad esempio l’attivazione del salvavita o un fusibile bruciato.
Inoltre, è importante controllare la configurazione della caldaia, per scoprire se un’alterazione meccanica o un’impostazione errata sta provocando l’inattivazione dell’elettrodomestico. In particolare, è necessario verificare il display di controllo, per scoprire rapidamente se l’impianto è settato nel modo corretto in base alla stagione e alle funzionalità richieste, oppure nei modelli più vecchi se i tasti di configurazione sono posizionati nella modalità giusta.
Aumentare la pressione dell’impianto
Come abbiamo visto, se la caldaia non si accende la causa potrebbe essere una pressione insufficiente, con il manometro o il display che indica un valore inferiore a 1. In questo caso è importante leggere sempre con attenzione il libretto di uso e manutenzione, per seguire le procedure previste dal costruttore in base al modello. Di norma il valore della pressione dovrebbe essere compreso tra 1 e 1,5 bar, in base a quanto previsto dal fabbricante.
Se la pressione è bassa le cause potrebbero essere una perdita d’acqua, un problema ai radiatori o dell’aria all’interno dell’impianto.
Stesso discorso se la pressione della caldaia è alta.
In entrambi i casi consigliamo di chiamare un tecnico specializzato.
Riparare il bruciatore
Nelle caldaie a gas il bruciatore è fondamentale per la scintilla, affinché sia possibile bruciare il gas e riscaldare l’acqua, per questo motivo se il bruciatore non si accende ovviamente la caldaia non funzionerà. Il problema potrebbe essere un’occlusione del dispositivo, oppure un guasto al sistema elettrico di accensione, perciò non rimane che verificare lo stato delle componenti del bruciatore, per procedere eventualmente a un intervento di pulizia o sostituzione.
Eliminare il calcare
Se la caldaia non parte, oppure si accende ma subito dopo va in blocco, la causa potrebbe essere riconducibile alla presenza di calcare, con incrostazioni dovute alla durezza dell’acqua che non fanno funzionare lo scambiatore. Per eliminare il calcare dalla caldaia è possibile far eseguire una pulizia manuale dei componenti dell’impianto, far effettuare un lavaggio chimico, oppure far installare un addolcitore o un filtro anticalcare per contrastare la formazione di sedimenti.
Caldaia non si accende: altre possibili cause
Le cause che portano al blocco della caldaia o non ne consentono l’attivazione possono essere numerose. Oltre a quelle citate il problema potrebbe essere dovuto all’attivazione di un sistema di sicurezza, una perdita, un componente usurato, un guasto elettrico o un sensore malfunzionante. Nei modelli a condensazione la mancata partenza potrebbe essere causata da un problema all’impianto di ricircolo dei fumi, sebbene sarebbe subito rilevato dai sensori e segnalato dal sistema.
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