La caldaia perde acqua: possibili cause e cosa fare

Ariston Italia | Aggiornato il: 6 giugno 2024

Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente hai già avuto un problema con la caldaia per una perdita di acqua. Non temere, ti aiuteremo ad affrontare il problema andando ad individuare le possibili cause e soluzioni. Le perdite di acqua non sono dovute al caso e spesso possono dipendere dall’usura del tempo o dalla mancanza di adeguate manutenzioni periodiche.

 

Tra le principali cause del perché la caldaia perde acqua ci possono essere:

 

  • La pressione della caldaia, che è troppo alta o bassa
  • Il vaso di espansione scarico o malfunzionante
  • Un malfunzionamento in seguito all’installazione.

 

La caldaia perde acqua per problemi di pressione: possibili soluzioni

 

La pressione ha un effetto diretto sulla prestazione della caldaia: se troppo alta o bassa potrebbe generare una perdita di acqua.

Grazie al manometro, uno strumento che si trova all’interno di ogni dispositivo, possiamo misurarla. Nello specifico il manometro dell’acqua è un’apparecchiatura che comunica lo stato della pressione utilizzando, nella maggior parte dei casi, una zona verde e due rosse. La zona verde ci aiuta a capire in maniera immediata che il range di pressione è corretto, mentre le due zone rosse ci indicano lo stato di sovrapressione o depressione. In uno stato ottimale la variazione dovrebbe essere compresa tra 1 e 1,5 bar.

 

Se la caldaia perde molta acqua è probabile che il livello di pressione sia superiore a questo range. Infatti, in queste circostanze, la valvola di sfogo per proteggere il dispositivo fa fuoriuscire liquidi come meccanismo di protezione.

In questo caso come prima cosa è opportuno controllare il livello di pressione indicato dal manometro e assicurarsi che la valvola di riempimento sia chiusa per poi far fuoriuscire l’acqua dai termosifoni usando la valvola di sfiato.

Questo è un modo per ridurre la pressione in maniera indiretta. Dopodiché usando il rubinetto della caldaia potete riattivare la valvola di circolazione dell’acqua e controllare che il livello di pressione sia ottimale. È sempre consigliato l’intervento di un tecnico in quanto livelli di pressione molto alti possono portare anche danni gravi.

 

Al contrario, una perdita di acqua può essere legata ad un livello di pressione troppo bassa. Questo può verificarsi anche se la caldaia è spenta: come meccanismo di difesa il dispositivo va in blocco e la pressione scende.

In questo caso la soluzione più semplice è quella di eliminare l’aria dal circuito sfiatando i termosifoni. Non sempre è semplice individuare la perdita di acqua, è quindi consigliato rivolgersi ad un personale specializzato.

 

La caldaia perde acqua a causa di alcune parti difettose

 

Se la caldaia perde acqua continuamente e in piccole quantità è possibile che la causa sia connessa ai tubi e raccordi. La soluzione in questo caso è quella di individuare la parte del dispositivo in cui c’è la perdita e sostituirlo.

Se la parte interessata è un raccordo è consigliato sostituire la guarnizione e stringere meglio il collegamento. Altrimenti, se la causa è un tubo, questo è da smontare e sostituire.

 

Se la perdita si verifica solo in alcuni momenti occorre individuare il punto di perdita, chiudere il rubinetto principale e interrompere il flusso di acqua in prossimità della perdita.

Nella sostituzione di parti danneggiate è consigliabile la presenza di un tecnico del riscaldamento che può procedere al controllo di tutti gli elementi del dispositivo non legati alla pressione. 

 

La manutenzione ordinaria annuale è fondamentale per prevenire e evitare il verificarsi di condizioni tali da provocare perdite, oltre che a fornire una diagnosi completa dello stato di funzionamento della caldaia.