Filtro anticalcare della caldaia: a cosa serve?
I sistemi di riscaldamento sono costantemente a contatto con l'acqua.
Quanto più è dura, quindi ricca di minerali, tanto più può portare alla formazione di incrostazioni; ciò accade poiché, asciugandosi, l’acqua evapora e rilascia anidride carbonica che si accumula in depositi di carbonato di calcio, favorendo la creazione di calcare, il quale influisce sull'efficienza del sistema. I danni che può causare il calcare nelle tubature sono molteplici: rovina le guarnizioni e le superfici, causando perdite e gocciolamenti, crea incrostazioni e ostruzioni e danneggia le tubature.
È dunque assolutamente necessario dotarsi di un filtro anticalcare, in modo da impedire eventuali guasti alla caldaia. Scoprire se nell’acqua ci sono presenze di calcare è semplice, basta osservare se si riscontrano tracce di polvere bianca grumosa o se il gettito dei rubinetti è irregolare.
Grazie al filtro anticalcare della caldaia è possibile rimuovere i carbonati di calcio nell’acqua, e proprio per questa ragione è importante verificarne lo stato e valutare se è necessario cambiarlo, al fine di assicurare che l’impianto funzioni correttamente e ridurre il rischio di guasti. Infatti, non sostituire regolarmente il filtro può portare all’accumulo di calcare e causare malfunzionamenti i quali, nei casi peggiori, portano alla rottura dell’intero impianto.
I filtri anticalcare, inoltre, permettono di risparmiare sui consumi: un impianto funzionante migliora le prestazioni, consentendo alla caldaia di riscaldare più velocemente senza essere rallentata dal calcare.
Filtro anticalcare della caldaia: quanto dura mediamente?
Quanto dura un filtro anticalcare della caldaia? La durata media è di circa 12 mesi, periodo massimo entro il quale si dovrebbe sostituire. Tuttavia, a seconda della qualità e della durezza dell’acqua della zona di provenienza, tale durata viene influenzata: se è particolarmente dura, il filtro dovrà essere sostituito ogni circa 6-8 mesi. Se non viene sostituito regolarmente il filtro anticalcare, come anticipato, il calcare si accumula e si possono verificare malfunzionamenti che, se non gestiti tramite l’intervento di un tecnico, nei casi peggiori portano alla rottura dell’impianto.
Filtro anticalcare della caldaia: esiste un’alternativa?
Un valido alleato, oltre al filtro anticalcare, è anche il dosatore di polifosfati. Si tratta di uno strumento in grado di trattare l’acqua riducendo il grado di durezza e favorendo un’ottimizzazione dell’acqua in circolo. Questo dispositivo consente un dosaggio continuo e controllato di polifosfati, che permette di mantenere le tubature funzionanti e contrasta la precipitazione dei sali.
Mediante tale dispositivo, l’azione corrosiva che ha il calcare sui tubi viene limitata, prevenendone la formazione.
Il dosatore di polifosfati si integra alla caldaia e aiuta a prevenire i danni provocati dalla presenza di calcare nell’impianto, grazie al rilascio di fosfati di sodio e potassio che ne impediscono la formazione. Inoltre, il rilascio graduale di polifosfati è molto efficace anche in caso di calcare nei tubi, poiché aiuta a eliminare anche le particelle già depositate. I sali di calcio e magnesio non si sciolgono facilmente con l’aumento della temperatura dell’acqua e causano spesso incrostazioni negli impianti in cui viene riscaldata l’acqua, in particolar modo quelli per la produzione di acqua calda sanitaria. È dunque di notevole importanza un dispositivo come il dosatore di polifosfati, grazie alla sua funzione anticalcare e anticorrosiva.
Filtro anticalcare e dosatore di polifosfati: l’importanza della manutenzione
Per l’installazione del dosatore di polifosfati, analogamente al caso del filtro anticalcare, è necessario rivolgersi a un esperto per l’installazione oppure prestare molta attenzione, al fine di non danneggiare l’impianto. Infatti, il dosatore, necessita di manutenzione e periodicamente devono essere aggiunti i sali. Come capire quando arriva il momento di aggiungerli? Basta osservare il livello nel bicchiere, per alcuni modelli invece ci sono degli indicatori che avvertono quando è il momento di aggiungere altri sali.
La manutenzione è un passaggio essenziale, sia per il filtro anticalcare sia per il dosatore di polifosfati, ma non è da sottovalutare il cambio del filtro: si tratta infatti di un’operazione importante e delicata che dipende dal modello in possesso. Nonostante siano in commercio molti modelli che utilizzano cartucce a sgancio rapido (che si possono sostituire con un po’ di esperienza e manualità) si raccomanda di farla eseguire a un tecnico specializzato, in modo da non compromettere l’impianto.