Lavaggio impianto di riscaldamento: Come fare e quanto costa

Ariston Italia | Aggiornato il: 3 ottobre 2022

L’impianto di riscaldamento funziona grazie ad acqua calda che circola regolarmente in un impianto chiuso, passando dalla caldaia fino ad arrivare ai termosifoni. Essendo per l’appunto un sistema chiuso, si potrebbero verificare, con il passare del tempo, circostanze in cui l'acqua diventi stagnante causando corrosioni o piccole perdite che andrebbero ad intaccare l’efficienza dello stesso. Per evitare le seguenti problematiche, e compromettere il suo funzionamento, è consigliabile effettuare il lavaggio dell’impianto di riscaldamento. Inoltre, la procedura è raccomandabile per migliorare le prestazioni dell’impianto termico nella distribuzione del calore e per diminuire i consumi energetici dell’abitazione.


Dal 2019, è stata introdotta una nuova normativa che ha lo scopo di delineare dettagliatamente le casistiche in cui la procedura è considerata obbligatoria. In dettaglio, la norma UNI 8065:2019 indica che il lavaggio dell’impianto è obbligatorio nei seguenti casi:

  • Realizzazione di un nuovo impianto
  • Ristrutturazione di un edificio e dell’impianto termico
  • Sostituzione della caldaia

Esistono tuttavia casistiche in cui la procedura è considerata facoltativa ma altamente consigliata per evitare potenziali danni all’impianto e migliorarne l’efficienza:

  • Ambienti più freddi di altri
  • Tempi di riscaldamento dell’impianto più lunghi
  • Rumori inusuali della caldaia
  • Blocco inatteso della caldaia

In linea generale, effettuare il lavaggio dell’impianto è quasi sempre un vantaggio, a meno che l’impianto non sia nuovo. I problemi più comuni che vengono risolti sono:

  • La corrosione dovuta alle sostanze che stagnano nell’acqua dell’impianto;
  • L'eliminazione di residui e/o alghe che si possono essere formate;
  • La rimozione di depositi di calcare.

Una volta compreso il funzionamento dell’impianto di riscaldamento e quanto è importante il suo lavaggio, è altresì fondamentale capire quali sono i passaggi che vengono eseguiti durante questa procedura.




Lavaggio dell’impianto di riscaldamento: come si effettua?



Il lavaggio dell’impianto di riscaldamento è una procedura piuttosto delicata, che richiede tempo, attrezzature adeguate e prodotti di qualità. Pertanto, è consigliabile affidarsi a specialisti del settore e diffidare da chi propone di utilizzare prodotti di scarsa qualità, o liquidi non idonei.


Questa procedura comporta la sostituzione dell’acqua al suo interno e la rimozione delle impurità presenti nelle tubazioni e nei termosifoni. Per eseguirla, si aggiunge un additivo chimico disincrostante attraverso una pompa, lasciandolo agire per un determinato periodo di tempo.


Una volta che la sostanza chimica avrà agito correttamente, si passerà al risciacquo dell’impianto con acqua pulita per eliminare totalmente tutte le impurità.

Infine, si passerà ad aggiungere nuovamente acqua pulita ed effettuare un ulteriore trattamento, utilizzando una quantità esigua di prodotto chimico specifico, per finalizzare il processo. Quest’ultimo passaggio servirà a mantenere l’impianto pulito in modo tale da non dover ripetere, dopo pochi anni, la medesima procedura.




Conclusioni



Il lavaggio dell’impianto è un procedimento che necessita il coinvolgimento di una ditta specializzata ed esperta per prevenire possibili danni irreversibili all’impianto. Pertanto è sconsigliato il “lavaggio fai da te” a causa del coinvolgimento di acidi potenzialmente pericolosi e l’utilizzo di specifiche attrezzature idrauliche non sostituibili con attrezzatura “domestica”.

Per concludere, il lavaggio dell’impianto di riscaldamento ha il vantaggio di assicurare una diminuzione dei rischi di guasti o rotture favorendo, di conseguenza, una durata più lunga dello stesso. Inoltre, garantirà un maggiore risparmio sui consumi energetici grazie ad una distribuzione del calore ottimale.