Come ottenere l’Ecobonus 110 sugli impianti fotovoltaici

Ariston Italia | Aggiornato il: 1 marzo 2022

Con il Superbonus 110% è possibile potenziare le agevolazioni previste dall’Ecobonus, anche per il fotovoltaico e il solare termico, mentre il solare termico, qualora venisse installato con un intervento di Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni sono interventi trainanti, mentre l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica è un intervento trainato, che per accedere al Superbonus necessità di essere eseguito congiuntamente ad uno tra gli interventi trainanti. Ovviamente è necessario rispettare tutti i requisiti previsti dalle normative di legge, in merito alle caratteristiche tecniche dell’impianto, al tipo di edifici e ai soggetti beneficiari.

Allo stesso modo, è essenziale rivolgersi ad aziende e professionisti abilitati, per il rilascio dell’asseverazione tecnica e del visto di conformità, documenti indispensabili per accedere alle detrazioni e beneficiare anche della cessione del credito e dello sconto in fattura. Tra gli sgravi fiscali dell’Ecobonus per fotovoltaico e solare termico, si possono ricevere rimborsi per l’installazione di collettori solari e pompe di calore, sia integrando il circuito solare con la pompa di calore sia con un funzionamento indipendente.




Bonus fotovoltaico 2021 e solare termico



In alcuni casi è possibile beneficiare del bonus 110% su fotovoltaico, ma solamente qualora si effettui un intervento trainante, ovvero un’opera più importante che consente di integrare nel Superbonus 110% anche altri lavori secondari. Si tratta di interventi di isolamento termico dell’edificio con installazione del cappotto termico, oppure della sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi centralizzati a pompa di calore.

La sostituzione della caldaia, in particolare, può avvenire con o senza installazione del fotovoltaico o del solare termico, con un massimale fino a 30 mila euro. In questo modo, grazie all’Ecobonus per i collettori solari, è possibile non solo installare un impianto più efficiente e green per il riscaldamento domestico, il raffrescamento e la produzione di ACS, ma si può dotare l’abitazione di collettori solari per produrre acqua calda sanitaria in modo sostenibile con la pompa di calore.




I requisiti Ecobonus per i collettori solari



Per quanto riguarda i collettori solari, come indicato dalle linee guida Enea, è possibile usufruire di agevolazioni ordinarie del 65% per l’installazione del solare termico per la fornitura di acqua calda sanitaria ad uso domestico o industriale. Inoltre, gli incentivi sono disponibili anche per l’utilizzo dei collettori solari per la produzione di acqua calda per piscine, università, case di ricovero, scuole e strutture sportive.

La misura è disponibile sugli edifici preesistenti, quindi rimangono escluse le nuove abitazioni e le unità in costruzione, mentre i beneficiari sono tutti i soggetti che godono di un diritto reale sull’immobile. I collettori solari devono essere garantiti per almeno 5 anni, mentre gli altri accessori dell’impianto, elettrici ed elettronici, devono essere coperti da una garanzia di non meno di 2 anni. In più, è richiesta la certificazione Solar Keymark, oppure laddove non possibile una certificazione tecnica rilasciata da ENEA, oltre a un attestato che dimostri la conformità con le norme europee UNI EN 12975 o UNI EN 12976.

Tra le spese ammissibili con l’Ecobonus 2021 sul solare termico, oltre al costo dei collettori solari e all’installazione, è possibile coprire anche le prestazioni professionali, gli interventi accessori e le commissioni sostenute per la produzione dei documenti tecnici obbligatori. La scheda descrittiva dell’intervento deve essere inviata online all’Enea, entro 90 giorni dal termine dei lavori, mentre il beneficiario delle agevolazioni deve conservare una copia della scheda descrittiva del lavoro, l’asseverazione tecnica, i documenti dei collettori solari, le ricevute dei bonifici effettuati e le relative fatture.




Solare termico: come passare dall’Ecobonus 65% al Superbonus 110%



Grazie alle nuove agevolazioni del Superbonus 110%, chi affronta un intervento di sostituzione degli impianti per climatizzazione invernale con l’installazione di sistemi più efficienti può usufruire della maxi detrazione, approfittando questi incentivi per ottenere il rimborso dell’Ecobonus 110% anche sul fotovoltaico e il solare termico. Quest’ultimo rappresenta la soluzione più interessante, in quanto può essere facilmente implementato con una pompa di calore per una opzione davvero ecologica.

Integrare il solare termico con la pompa di calore, infatti, consente di rendere ancora più efficiente la produzione di acqua calda sanitaria, migliorando le prestazioni dell’impianto per ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti e il costo dell’energia in bolletta. Ovviamente è essenziale rivolgersi a dei professionisti qualificati, per capire qual è l’opzione più adatta alle proprie esigenze e alle caratteristiche dell’immobile sul quale intervenire.

Inoltre, è fondamentale che tutti gli interventi realizzati garantiscano l’aumento di almeno due classi energetiche dell’edificio, oppure se non possibile l’ottenimento della classe più elevata disponibile. L’integrabilità delle tecnologie è un aspetto piuttosto complesso, tuttavia offre un ampio ventaglio di soluzioni per passare dall’Ecobonus 65% al Superbonus 110%, con la possibilità di non anticipare le spese grazie allo sconto in fattura e alla cessione del credito.