Efficienza della Caldaia: Definizione ed Esempi

Ariston Italia | Aggiornato il: 16 settembre 2024

L'efficienza della caldaia (o rendimento) è tipicamente definita come il rapporto tra il calore utile prodotto e l'energia totale assorbita dal combustibile consumato. In altre parole, è la percentuale di calore della caldaia che viene utilizzata per riscaldare la casa, invece di essere sprecata o persa.

Le normative moderne richiedono spesso che le nuove caldaie, soprattutto quelle a condensazione, abbiano un'efficienza elevata, in genere superiore al 90%. I requisiti specifici possono variare a seconda della regione e della normativa. Il sistema di classificazione A-G è un sistema di etichettatura dell'efficienza energetica comune nell'UE e in alcune altre regioni. Le caldaie più vecchie hanno spesso rendimenti inferiori al 70%, che corrispondono a una classificazione G.

Avere una caldaia altamente efficiente è un modo eccellente per ridurre le bollette del riscaldamento. Passare da una caldaia di classe D a una nuova di classe A può comportare un notevole risparmio sulla bolletta del riscaldamento annuale. Naturalmente ci sono molti altri fattori che concorrono a determinare la bolletta del riscaldamento domestico (isolamento, impostazioni del termostato, ecc.), ma l'efficienza della caldaia è uno dei più importanti.

Per preservare l'efficienza della caldaia nel tempo, è fondamentale una corretta manutenzione annuale. Rivolgetevi a professionisti qualificati per rispettare le normative vigenti e prolungare la vita della vostra caldaia.