Come funziona l’asseverazione per SuperBonus 110

Ariston Italia | Aggiornato il: 7 giugno 2024

Per la riqualificazione energetica degli edifici è possibile usufruire di importanti agevolazioni fiscali, a partire dalle detrazioni previste con l’Ecobonus 65%. Se gli interventi di efficientamento energetico consentono un aumento di due classi energetiche dell’edificio, oppure vengono eseguiti congiuntamente a un lavoro trainante del Superbonus, in questo caso è possibile potenziare l’Ecobonus con Superbonus 110 per cento. In entrambi i casi è fondamentale rispettare alcuni adempimenti, tra cui l’asseverazione tecnica.

Questo documento serve per certificare la validità dell’intervento realizzato, attestandone i requisiti tecnici ai fini dell’ottenimento delle agevolazioni fiscali, ed è rilasciato esclusivamente da un tecnico abilitato. Tuttavia, sono previsti criteri diversi per l’asseverazione per Superbonus 110% con Superbonus e quella per l’Ecobonus con detrazione al 65%. Ecco cosa bisogna sapere a riguardo, quali sono le caratteristiche tecniche di questo documento e le modalità di invio indicate dalle norme di legge.  




Certificato di asseverazione: cos’è?



L’asseverazione tecnica è un documento prodotto da un professionista abilitato, un tecnico autorizzato al rilascio delle certificazioni energetiche, attraverso il quale viene garantito il rispetto di specifici requisiti tecnici. Si tratta di un procedimento indispensabile per usufruire delle agevolazioni fiscali, affinché sia possibile dimostrare l’idoneità dell’intervento, sia ai fini dell’ottenimento delle detrazioni fiscali sia per la cessione del credito e lo sconto in fattura.




Come funziona l’asseverazione tecnica per l’Ecobonus 65%



Per gli interventi che rientrano nelle agevolazioni previste con l’Ecobonus 65%, le norme richiedono il rilascio dell’asseverazione da parte di un tecnico abilitato. Questo documento deve certificare che gli interventi effettuati siano conformi ai parametri indicati dalla legge, tuttavia in caso di più lavori sullo stesso edificio è possibile produrre una sola asseverazione complessiva.

In alcune circostanze, è possibile sostituire questo documento con una certificazione del fornitore, ad esempio in caso di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con l’installazione di una caldaia a condensazione o di una pompa di calore, purché la potenza dell’impianto sia inferiore a 100 kW. Dall’11 ottobre 2009 l’asseverazione può essere sostituita anche da una certificazione rilasciata dal direttore dei lavori (DM6/08/2009).




Come funziona l’asseverazione per Superbonus 110%



L’asseverazione di efficienza energetica relativa all’Ecobonus con Superbonus 110%, invece, è sempre obbligatoria, infatti la dichiarazione del fornitore o del produttore non può mai sostituire questo documento. Il tecnico abilitato deve dimostrare che l’intervento rispetti i requisiti previsti dalle normative, certificando anche la congruità delle spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico. L’asseverazione per il Superbonus è rilasciata in genere al termine dell’intervento, oppure ogni fase di avanzamento dei lavori secondo quanto previsto dal progetto.

In caso di interventi di efficienza energetica, una copia dell’asseverazione deve essere trasmessa all’ENEA per via telematica. Per beneficiare del Superbonus 110%, oltre all’asseverazione tecnica bisogna anche richiedere il visto di conformità, rilasciato da soggetti abilitati come dottori commercialisti, consulenti del lavoro e ragionieri, per la verifica della presenza della documentazione tecnica composta dalle asseverazioni e dalle certificazioni energetiche.




Come fare l’asseverazione tecnica per Superbonus 110%



L’asseveramento tecnico può essere realizzato appena dei tecnici abilitati, i quali possono scaricare un apposito modulo direttamente sul sito web dell’Enea, con modelli differenti per la segnalazione di fine lavori e lo stato di avanzamento. Il professionista deve compilare il documento in tutte le sue parti, inserendo tutte le informazioni richieste secondo le normative di legge.

I punti principali dell’asseverazione sono:

  • generalità del tecnico autorizzato
  • conferma dell’invio della relazione tecnica
  • data di inizio lavori
  • tipo di edificio sul quale è avvenuto l’intervento
  • specificità dei lavori trainanti e trainati realizzati

Una volta compilata l’asseverazione tecnica bisogna caricare il documento sul sito dell’Enea, scaricando una copia della certificazione protocollata per tutte le altre operazioni da eseguire in futuro. Inoltre, è necessario allegare anche il riferimento al massimale della polizza assicurativa, la quale deve avere una copertura minima di 500 mila euro per la responsabilità civile del tecnico.




Chi può rilasciare l’asseverazione per Superbonus?



L’asseverazione è un documento fondamentale per ottenere le detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus e dal Superbonus, ma anche per convertire lo sgravio fiscale in cessione del credito o sconto in fattura. Ad esempio, senza l’indicazione del miglioramento dell’edificio di due classi energetiche tramite l’intervento, non è possibile passare dalle agevolazioni più basse a quelle con rimborso fino al 110%.

Questa certificazione può essere redatta soltanto da un tecnico autorizzato, regolarmente iscritto all’Ordine di categoria di riferimento o al proprio Collegio professionale. Ad ogni modo, le spese sostenute per l’asseveramento tecnico possono rientrare tra i costi detraibili, quindi è possibile recuperare in modo integrale le parcelle della consulenza fornita dal professionista.