Aria pulita e aria viziata: di cosa sono fatte e perché è importante ventilare la casa
Troppo spesso trascuriamo di cambiare l'aria delle stanze di casa, in quanto sappiamo poco o nulla di com'è fatta l'aria viziata, che è nociva per la nostra salute e ci rende meno produttivi nella vita di tutti i giorni. Importante attenzione va posta in inverno, quando il clima esterno è rigido e siamo meno propensi ad aprire le finestre per ventilare la casa.
Gli effetti nocivi dell'anidride carbonica
La concentrazione di anidride carbonica nell'aria che circola negli spazi chiusi è maggiore rispetto alle stanze dove avviene un costante ricambio dell'aria. Diversi studi hanno mostrato che, laddove il livello di concentrazione di CO2 è particolarmente elevato, i cittadini esposti a tali condizioni registrano rendimenti inferiori anche del 50% rispetto a chi, invece, si trova in una stanza con un ricambio costante dell'aria. Il calo di rendimento è dovuto a un deficit di attenzione, all'insorgenza di emicranie e, nei casi più gravi, a difficoltà respiratorie. Il livello di presenza di anidride carbonica in una stanza non dipende esclusivamente da quante volte apriamo la finestra per far arieggiare, ma anche dal numero di persone presenti e dal livello di CO2 delle camere adiacenti. Ovviamente il rischio si presenta maggiore nelle aree del mondo e del territorio nazionale caratterizzate da livelli alti di emissioni, dove non si punta sulle energie pulite, come il solare termico. Le imprese sono sempre più orientate a sfruttare le fonti rinnovabili, dotandosi di una certificazione per garantire la sicurezza e la tutela dell'ambiente, aumentando la soddisfazione dei propri clienti.
Quando ventilare la casa e sostanze costituenti l'aria viziata
In quali momenti della giornata è consigliato ventilare la casa? È preferibile rinnovare l'aria di una stanza ogni due ore. Generalmente è buona norma farlo sempre quando ci si è svegliati da poco e prima di andare a dormire. In questo modo, peraltro, si evitano dispersioni di calore domestico che, soprattutto durante i mesi invernali, sono fonte di sprechi energetici inutili. Rispettare questi comportamenti tiene sotto controllo il proliferare di particelle nocive. Volendo fare una classificazione delle sostanze che costituiscono l'aria viziata, la CO2 rappresenta uno degli inquinanti maggiormente presenti. A questa si aggiungono altre sostanze nocive: la CO (monossido di carbonio), derivante dalla combustione incompleta dei fornelli nelle nostre cucine, che può portare emicrania, sonnolenza, vertigini; virus e batteri, responsabili di raffreddori e influenze; formaldeide, che provoca irritazione agli occhi e alle mucose delle vie respiratorie; randon, un gas radioattivo; polveri sottili, come composti organici volatili.
Perché è necessario rendere pulita l'aria nella nostra casa e come farlo
Si stima che ogni persona adulta respira circa 500 litri di aria ogni ora. Spesso non ci accorgiamo di quanto viziata sia l'aria che circola nella nostra abitazione, specie se condivisa con fumatori. Altre conseguenze derivanti dalla presenza di aria viziata in casa sono possibili allergie, senso di spossatezza, irritazioni all'epidermide, sinusiti.
Le operazioni da svolgere per avere aria pulita in casa sono abbastanza semplici ma bisogna prestarvi una certa attenzione e, in alcuni casi, ripeterle a intervalli frequenti perché possano davvero funzionare. Aprire le porte e le finestre sull'esterno, senza esagerare in inverno per non disperdere il calore prodotto per il riscaldamento della casa, è la regola più semplice da seguire, magari tentando di far entrare più luce del sole possibile, in quanto uccide germi e batteri. Inoltre, la scelta di materiali tessili naturali anziché artificiali è da preferire, dal momento che la seconda tipologia attira più facilmente la polvere. Utilizzare, a giorni alterni, l'aspirapolvere sui pavimenti delle nostre stanze è un modo potente per rimuovere i microrganismi in esse presenti, così come l'utilizzo di lampade sterilizzanti. In ultimo, la presenza di alcune piante in casa può contribuire a catturare alcune sostanze nocive al nostro organismo e presenti nell'aria (è noto che le piante assorbono anidride carbonica e ci restituiscono ossigeno).
Due soluzioni utili: deumidificatori e purificatori d'aria
L'umidità presente in casa rappresenta un potenziale nemico per la nostra casa e, più specificatamente, per l'aria presente all'interno delle mura domestiche. Infatti, gli ambienti umidi e con poca luce sono l'ideale per lo sviluppo di muffe, dannose per la nostra salute (in particolare quella dei bambini) perché possono indurre difficoltà respiratorie. Per evitare la loro formazione e/o proliferazione, è opportuno deumidificare le stanze. I deumidificatori sono degli apparecchi che contribuiscono a ridurre l'umidità dell'aria presente in casa per evitare lo sviluppo di muffe. Essi sono dotati di una scatoletta di raccolta dell'acqua, da svuotare a intervalli regolari.
L'installazione di un purificatore d'aria per le stanze della nostra casa è un sistema molto gradito dai consumatori per rimuovere le sostanze inquinanti presenti nell'aria che ristagna all'interno degli spazi domestici. Il purificatore agisce semplicemente come un filtro, in grado di migliorare la qualità dell'aria interna, eliminando agenti come polvere, muffe, germi e acari, il tutto senza produrre alcuna forma di rumore molesto. Sul mercato esistono diversi strumenti di purificazione dell'aria, che si differenziano tra loro per la tecnologia utilizzate e la linea di prezzo cui appartengono.
Concentrazioni di CO2 pericolose
La presenza di anidride carbonica in casa è dovuta anche all'utilizzo di caminetti, di stufe e caldaie vecchie, le cui prestazioni sono basse. Quando i livelli di inquinamento atmosferico sono entro dei valori limiti, le persone non sembrano subire fastidi particolari. Quando si raggiungono valori maggiori, tuttavia, s'inizia ad avvertire l'insalubrità del luogo in cui ci si trova e probabilmente inizieranno a manifestarsi alcuni inconvenienti come emicranie e difficoltà a respirare. Per risolvere questi potenziali pericoli, la soluzione principale è un cambio di cultura nella nostra società. Promuovere un sistema di mobilità green, che riduca lo smog, e vietare l'accesso nel centro delle città a mezzi come auto e moto, sono due misure che aiuterebbero a migliorare gli standard qualitativi dell'aria che entra nelle nostre case.