Come sostituire la resistenza dello scaldacqua?

Ariston Italia | Aggiornato il: 6 giugno 2024

Lo scaldacqua elettrico è un dispositivo che garantisce la fornitura di acqua calda sanitaria in tutta la casa. Questo elettrodomestico è particolarmente efficiente, tuttavia è importante effettuare una corretta manutenzione per assicurare prestazioni sempre ottimali. Uno dei componenti principali è la resistenza, l’elemento che a contatto con l’acqua ne aumenta la temperatura, un componente soggetto all’usura che va cambiato quando non più in grado di offrire performance adeguate.


L’installazione della nuova resistenza è un’operazione abbastanza semplice, sebbene sia indispensabile realizzare l’intervento in sicurezza, evitando qualsiasi tipo di rischio per chi effettua il lavoro e tutelando i circuiti elettrici dell’apparecchio. Per questo motivo è consigliabile contattare sempre un tecnico specializzato, un esperto qualificato che possa eseguire il lavoro rapidamente e in modo corretto. Ad ogni modo vediamo come sostituire la resistenza dello scaldacqua elettrico, con la procedura da seguire passo a passo.



Come funziona la resistenza dello scaldacqua e quando cambiarla



Per l’erogazione di acqua calda sanitaria è possibile utilizzare uno scaldacqua elettrico, un dispositivo molto apprezzato in quanto semplice da installare e facile da gestire. In questo caso il riscaldamento dell’acqua avviene attraverso il contatto del liquido con una resistenza elettrica, un elemento metallico collegato con la corrente elettrica, il cui passaggio genera calore incrementando la temperatura dell’acqua gradualmente fino al raggiungimento del valore desiderato.


Questo fenomeno è conosciuto come effetto Joule, un processo fisico che consente di sfruttare la dispersione controllata di calore per riscaldare l’acqua a contatto con la resistenza. Con l’uso e il passare del tempo il calcare può sedimentarsi su questo componente, riducendo le prestazioni dello scaldabagno e aumentandone i consumi. Inoltre, se non sostituita per tempo, la resistenza può bruciarsi interrompendo la fornitura di acqua calda.


Per capire quando sostituire la resistenza dello scaldabagno è possibile considerare alcuni fattori, ad esempio una durata eccessiva per la fuoriuscita dell’acqua calda dal rubinetto o dalla doccia. In questo caso è necessario controllare lo stato della resistenza, per verificarne le condizioni e vedere se risulta sporca o danneggiata, eventualmente procedendo alla sua rimozione con l’installazione di un nuovo modello.




Distacco della corrente e svuotamento dello scaldacqua



Se lo scaldacqua elettrico non funziona correttamente la causa potrebbe essere la resistenza, quindi non resta che cambiarla intervenendo in modo sicuro per evitare shock elettrici e danneggiamenti dei circuiti interni dell’elettrodomestico. Prima di estrarre la vecchia resistenza è necessario staccare la corrente, isolando la linea che serve il dispositivo oppure togliendo la corrente nell’abitazione abbassando l’interruttore generale.


Ad ogni modo è importante controllare che effettivamente non passi corrente, usando un apposito strumento come un multimetro oppure collegando un apparecchio alla presa elettrica. Dopodiché bisogna aspettare almeno un’ora per far raffreddare l’acqua all’interno del boiler, per poi chiudere il rubinetto dell’entrata dell’acqua fredda.


Il passo successivo consiste nello svuotamento del serbatoio dello scaldabagno, lasciando aperto il rubinetto dell’uscita dell’acqua calda e sbloccando la valvola di sicurezza. Altrimenti si possono svitare i connettori dei tubi flessibili, un sistema che velocizza lo svuotamento ma comporta la fuoriuscita di un grande volume d’acqua, perciò è necessario attrezzarsi con dei contenitori adeguati ed evitare qualsiasi tipo di contatto con le parti elettriche ed elettroniche dello scaldabagno.




Come togliere la resistenza dallo scaldacqua



Una volta tolta tutta l’acqua dal serbatoio dello scaldabagno è possibile procedere alla rimozione della vecchia resistenza, controllando sempre che la corrente sia staccata. Innanzitutto, bisogna aprire il coperchio che protegge i contatti elettrici, di solito situato al di sotto dello scaldabagno, utilizzando un cacciavite o sbloccando la copertura qualora fosse montata a incastro.


In seguito, è necessario rimuovere i fili della corrente, staccando sia la messa a terra che il neutro e il positivo, verificando la corretta estrazione dei tre fili. A questo punto è possibile continuare con la rimozione del termostato, se necessario, scoprendo l’alloggiamento della resistenza e smontandola usando un attrezzo per fare leva, ad esempio un cacciavite o una chiave a tubo.

Una quantità elevata di calcare potrebbe rendere più difficile l’estrazione, tuttavia basta fare più forza o battere leggermente avendo cura di non danneggiare i supporti. Se la resistenza è soltanto sporca è possibile pulirla, lasciandola in immersione in una bacinella con aceto o acido cloridrico e acqua per alcune ore, altrimenti se eccessivamente usurata, danneggiata o bruciata bisogna cambiarla.




Come montare la nuova resistenza dello scaldacqua



L’installazione della nuova resistenza è un’operazione davvero semplice, infatti basta montarla nell’alloggiamento al posto del vecchio elemento, seguendo tutte le procedure per lo smontaggio a ritroso. In particolare, bisogna fissare il termostato, effettuare di nuovo i contatti elettrici e chiudere il coperchio di protezione, quindi non resta che ripristinare i tubi flessibili e controllare che non siano presenti perdite d’acqua.


Prima di attivare lo scaldabagno elettrico è fondamentale riempire il serbatoio dell’acqua, chiudendo l’uscita e la valvola di sicurezza e aprendo l’ingresso dell’acqua fredda, aspettando che il contenitore sia completamente pieno. In seguito, basta attivare l’impianto elettrico, verificando che la nuova resistenza scaldi l’acqua velocemente, lasciando uscire un po’ d’acqua dai rubinetti per spurgare le condutture da eventuali residui.




Come vedere se la resistenza dello scaldacqua è rotta



Se il funzionamento dello scaldacqua elettrico non è ottimale le cause possono essere diverse, tuttavia non sempre la colpa è della resistenza. Per questo motivo è importante controllare lo stato di salute di questo elemento con un multimetro, impostando lo strumento sull’analisi degli Ohm (l’unità di misura della resistenza) e verificando il valore indicato, il quale deve corrispondere alla potenza della resistenza indicata dal produttore.


Se la resistenza funziona correttamente il problema potrebbe essere dovuto ad altre cause, perciò se quando si accende lo scaldabagno scatta il salvavita o l’acqua non si scalda bisogna effettuare una serie di controlli. Ad esempio, potrebbe esserci un guasto alla presa di corrente, una perdita d’acqua, un filo o un connettore bruciato. Per questo motivo è fondamentale eseguire con frequenza la manutenzione dello scaldabagno, mantenendolo sempre pulito e in perfetto stato.