Come funziona il libretto di manutenzione della caldaia
Una volta installato un impianto di riscaldamento, o quando, per gli impianti già esistenti, si effettua il primo intervento utile di manutenzione, anche su chiamata, effettuato da personale abilitato, a corredo dello stesso viene fornito un libretto sul quale devono essere riportati tutti gli interventi di manutenzione della caldaia.
La compilazione del libretto è a cura del responsabile dell'impianto, cioè del proprietario o l'amministratore del condominio o un eventuale terzo responsabile, cioè un tecnico abilitato incaricato da questi ad operare sull'impianto. La compilazione del libretto richiede infatti anche l'inserimento di dati tecnici dell'impianto: per questo è consigliabile farsi supportare dal proprio tecnico di fiducia che provveda alla compilazione.
Assicurarsi di non perdere il libretto o di conservarlo debitamente compilato in tutte le sue parti è fondamentale per non incorrere in sanzioni.
Vi ricordiamo, qui di seguito, tutto quello che c'è da sapere in merito al libretto di manutenzione della caldaia che segue disposizioni molto chiare e che è fondamentale perché il controllo della caldaia, obbligatorio per legge, serve a migliorare l'efficienza energetica e minimizzare il rischio di incidenti dovuti all'invecchiamento dell'impianto.
In base alla normativa, a partire già dal 2014 il libretto è univoco per tutti gli impianti di climatizzazione, le caldaie, le pompe di calore, i condizionatori ecc.; si tratta di un unico documento, composto da più schede che vanno compilate in relazione al tipo di generatori presenti nell'impianto. Si tratta dunque di un nuovo libretto che, nel caso di caldaie installate prima di quell'anno, non deve e non può sostituire il vecchio. Dovrete quindi assicurarvi di conservare in casa anche il vecchio libretto che non deve essere smarrito.Il nuovo libretto deve accompagnare anche pompe di calore, e pannelli solari ed è formato da schede singole sulle quali dovranno essere annotate tutte le modifiche all'impianto, le sostituzioni eventuali e tutti gli interventi di manutenzione. Questo riguarderà anche i condizionatori che dovranno avere un proprio libretto.
Il nuovo libretto che affianchi il vecchio, nel caso di un impianto già installato, deve essere compilato in occasione del primo intervento di manutenzione. Va da sé che se si tratta di un nuovo impianto, invece, il libretto deve essere compilato in occasione dell'installazione, anche nel caso in cui si tratti di una sostituzione. È il tecnico manutentore della ditta autorizzata che compila e rilascia il libretto, ma sarà cura del proprietario di casa, che ne sarà responsabile, custodirlo e non perderlo.
Nel libretto, infatti, è anche riportata la scadenza che scandisce la regolarità dei controlli che devono essere rigorosamente rispettati. Può succedere, infatti, che vengano effettuati controlli a campione per verificare che gli impianti siano stati correttamente controllati. In caso di mancata certificazione del controllo sul libretto, il rischio di incorrere in salate sanzioni è alto. Qualora, durante un controllo, il tecnico specializzato verificasse il mancato controllo dell'efficienza di combustione, la sanzione potrebbe oscillare tra i 500 euro e i 3000 euro; qualora non trovasse il libretto, la sanzione andrebbe dai 500 ai 600 euro; se vi fossero anomalie nell'impianto o non fosse stata effettuata la revisione, la sanzione sarebbe trai 50 e i 200 euro.
Tuttavia, in genere, i controlli avvengono previo preavviso tramite raccomandata e solo a seguito di un appuntamento preciso e variano in base alle normative regionali o comunali.
Localmente le regole relative ad i controlli di efficienza possono risultare differenti, si consiglia di informarsi bene con i propri tecnici di fiducia.